Perché Groovy

Il mondo dell’IT non è avulso dalle mode del momento alcune, come nel caso dell’XML, sono state delle vere e propre allucinazioni collettive dove il tecnicismo e il formalismo ha prevaricato il buon senso e la praticitá. A pagarne il prezzo sono i costi dei progetti, lievitati oltre il sostenibile.

Il progetto Dueuno utilizza il linguaggio Apache Groovy. Si potrebbe pensare che la decisione é stata presa sull’onda emotiva del suo momento di popolaritá, ma cosí non è.

Alla data in cui scrivo l’indice TIOBE che misura la popolaritá dei maggiori linguaggi di programmazione lo classifica in decima posizione.

Un po’ di storia

Personalmente conoscevo il linguaggio fin dal suo primo annuncio pubblico nel 2003. All’epoca ero alla ricerca di un linguaggio da utilizzare in alternativa a Java che fosse meno prolisso e consentisse di abbassare i costi di avviamento e manutenzione nei progetti software. Da allora sono passati 18 anni e Groovy si è posizionato come pietra miliare all’interno di un ecosistema di technologie che vengono utilizzate dai nomi piú conosciti del mercato: Google, Netflix, ORACLE e IBM per citarne alcuni.

Nei successivi 15 anni nel mio percorso lavorativo non ho piú programmato ma, da buon nerd appassionato, non ho mai smesso di seguire gli sviluppi delle tecnologie.

Negli ultimi 4 anni, fino al 2019, seguendo piccoli team di sviluppo in reatlá industriali di media dimensione tra nord Italia e Polonia e, facendo di necessitá virtú, ho assunto il ruolo di architect provando nuovamente l’ebrezza di sporcarmi le mani.

La scelta

Groovy diventa la scelta piú ovvia per procedere:

  • Oltre 12 anni di storia, il linguaggio é sia moderno che consolidato
  • Nativo su JVM, consente di utilizzare in modo trasparente 20 e passa anni di tecnologie Java
  • Ispirato da Python, ha una sintassi leggera che consente di scrivere meno righe di codice mantenendo una leggibilitá molto superiore a Java
  • Adottato dai grandi, i nomi piú rilevanti del mercato IT lo utilizzano nei loro prodotti e servizi

Performance

Alcuni potrebbero sindacare sul fatto che Groovy sia piú un linguaggio di scripting che di programmazione ma sbagliano. Attualmente viene utilizzato in entrambi i contesti e le performance sono indistinguibili da Java.

Recentemente abbiamo dovuto eseguire dei test di confronto Groovy VS Java per l’elaborazione batch su diversi milioni di record, il collo di bottiglia non é mai stato il linguaggio. Groovy è un linguaggio dynamico (come Python) ma consente di essere staticamente compilato (come Java) consentendo di essere impiegato con successo in entrambi gli scenari di utilizzo.

Costi di adozione

Negli ultimi due anni ho promosso con successo l’adozione di Groovy e alcune delle tecnologie del suo ecosistema presso una importante realtá assicurativa di Verona in un progetto di conversione da COBOL a Java.

Questo ci ha consentito di concludere il progetto rispettando i tempi di consegna con un team composto principalmente da sviluppatori junior che ho dovuto formare.

Un grosso vantaggio di Groovy risiede infatti in una learning curve che consente anche ai meno esperti di essere efficaci giá durante il percorso di apprendimento. È un capitolo importante quando si guarda ai costi di inserimento di un nuovo sviluppatore.

Groovy & Dueuno

In questo scenario ho voluto capitalizzare le esperienze fatte negli anni da entrambi i lati della barricata, come responsabile di prodotto e come responsabile tecnico, per costruire una tecnologia che consentisse di ridurre i costi di sviluppo e manutenzione consentendo allo stesso tempo di rimanere aggiornati rispetto alle ultime tecnologie.

Dueuno è il risultato di oltre 20 anni di esperienza nella gestione e implementazione di progetti IT e dei relativi mal di testa e mal di pancia causati in gran parte dalla complessitá intrinseca nello sviluppo di applicazioni gestionali moderne (consentimi per ora di non trattare gli aspetti relazionali che sono pure molto importanti, li lasciamo per un articolo futuro).

Sviluppare una applicazione web infatti comporta un costo di conoscenza enorme che solo alcuni sviluppatori super-eroi (conosciuti con il nome mitologico di Full Stack Developers) riescono a padroneggiare. Da un punto di vista aziendale il costo, e il rischio, di ricercare e affidarsi a sviluppatori di questo calibro è semplicemente troppo elevato.

Per chi crede che questa classe di super-eroi esista davvero: è come chiedere ad un medico di essere competente ed efficace in Cardiaologia, Gastrointerologia, Dermatologia, etc. Semplicemente non è plausibile, ma molti ai ranghi piú alti vogliono credere…

Conclusioni

Dueuno eleva Groovy ad unico linguaggio che é necessario conoscere per sviluppare applicazioni gestionali Web disaccoppiando totalmente la Logica Applicativa dalla GUI consentendo di mantere bassi i costi di:

  • Inserimento del personale
  • Sviluppo di applicazioni gestionali
  • Manutenzione evolutiva
  • Aggiornamento alle nuove tecnologie web

E ora?

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